sabato 30 maggio 2009

mercoledì 27 maggio 2009

venerdì 22 maggio 2009

giovedì 21 maggio 2009

Il dodecagono nascosto

A seguito delle prove grafiche e delle verifiche dell'attenzione fatte in aula con le classi 1^C e 1^F, è finalmente giunto il "giorno di dura prova" per i ragazzi della classe 1^G... Anche qui il disegno da realizzare è stata una composizione delle figure geometriche studiate negli ultimi mesi, ottenuta costruendo sui lati di una figura iniziale (in questo caso un dodecagono) tanti altri poligoni e poi sui lati di questi altri ancora. I giovani disegnatori sono riusciti, anche se non tutti, a portare a termine l'elaborato che io ho tracciato alla lavagna durante la prima ora di lezione; un disegno forse più complesso rispetto a quelli fatti nelle altre prime (vista anche la figura nuova di ben 12 lati che alla fine poco si vede), ma avente la stessa logica compositiva sequenziale. Sicuramente la piccola aula ed il troppo caldo non sono stati nostri amici, ma l'impegno da parte dei ragazzi c'è stato e i loro disegni lo dimostrano. Ecco i tre migliori, in ordine dal primo classificato al terzo.
Ylenia G., 1^G
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Nicolò R., 1^G
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Aurora B., 1^G

lunedì 18 maggio 2009

Le tre regine

Sabato scorso, con un'esperimento del tutto analogo a quello fatto con la classe 1^C, i ragazzi della classe 1^F si sono impegnati in aula a realizzare con me un' elaborata composizione geometrica, cercando di rispettare tutte le regole del disegno tecnico e le mie preziose indicazioni. I ragazzi hanno risposto bene al lavoro richiesto, impegnandosi il più possibile... soprattutto le ragazze... e i risultati finali sono stati più che positivi per me.
Sono riuscito, anche se con non poche difficoltà, a decretare i tre migliori disegni che di seguito pubblico, in ordine dal primo classificato al terzo.
prof. MF

Beatrice S., 1^F
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Alessandra C., 1^F
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Alice R., 1^F

NB: il mio è un giudizio personale e non deve influenzare il vostro quindi valutate e commentate qual è secondo voi quello che merita la prima posizione

domenica 17 maggio 2009

sabato 16 maggio 2009

martedì 12 maggio 2009

Proiezioni Ortogonali di Solidi, con le basi inclinate rispetto al P.O.

Gli elaborati grafici, realizzati in classe durante le ore di Tecnologia, chiudono il programma di Disegno Tecnico delle classi seconde, che si è interamente basato sul concetto di Proiezioni Ortogonali di solidi geometrici semplici e compositi.
Abituati ad avere la base del solido parallela al piano orizzontale, i ragazzi hanno tracciato le viste (dall'alto, di fronte e di fianco) di due solidi (prisma a base esagonale e piramide a base ottagonale), con la base inclinata di un certo angolo rispetto a P.O., sicuramente più complicate da individuare graficamente rispetto a quelle classiche, ma con un disegno finale più interessante... le basi e le facce dei solidi risultano essere deformate sul supporto bidimensionale perchè viste in obliquo rispetto all'osservatore.




disegno di Giulia S., 2^C



disegno di Jenny D.P.,2^F

domenica 10 maggio 2009

Settimana della sicurezza: letture per il corretto uso del cellulare

Vantaggi e rischi del telefonino
Il telefono cellulare è un’invenzione che ha cambiato il nostro modo di comunicare con gli altri; consente, infatti di parlare in ogni momento e da qualsiasi luogo con le persone a noi care, ci permette di inviare messaggi scritti, scattare fotografie, fare dei filmati. Con le ultime generazioni di telefoni cellulari è inoltre possibile scoprire dove si trova una persona anche se non sta telefonando, purchè abbia il cellulare acceso. Purtroppo, però, i telefonini emettono onde elettromagnetiche potenzialmente rischiose per la salute umana (specie dei bambini e dei ragazzi) poiché penetrano nel corpo, in particolare nella testa. Una parte della loro energia colpisce i tessuti del cervello e può modificare alcune cellule, provocando tumori. Le prove scientifiche in questo campo non sono ancora definitive, tuttavia l’Istituto dei Tumori presso l’Università di Pittsburgh ha pubblicato un decalogo da seguire per chi usa il telefono cellulare.

testo tratto dal libro "Vedere la Tecnologia", Milano, Paravia Bruo Mondadori, 2009

Il cellulare può creare dipendenza

Sono passati ormai quasi 40 anni da quando Martin Cooper effettuò da una strada affollata di New York la prima telefonata da un dispositivo cellulare che a quell' epoca pesava quasi un chilo, e non poteva di certo sapere che avrebbe dato vita ad una nuova era.
Sempre più piccolo e meno costoso, il telefonino del ventesimo secolo è diventato un monumento alla tecnologia, destinato a rimpiazzare, con il tempo, foto e videocamere, e incorpora tutti i dispositivi portatili di uso comune al giorno d’oggi, come i lettori mp3.
Top della comodità e della praticità, acquista con il passar del tempo delle funzioni sempre più innovative, facendo perdere di vista però quello che dovrebbe essere il fine ultimo della sua nascita, ossia facilitare le comunicazioni e non creare dipendenza.
Cresciuto a dismisura, il cosiddetto "popolo del telefonino" si dichiara quasi completamente dipendente dal cellulare e a farne le spese sono principalmente giovani ed adolescenti.
Dall'indagine pubblicata dal "Daily Express" emergono infatti una serie di elementi allarmanti: non solo l'età media in cui si inizia ad usare il telefonino risulterebbe sensibilmente diminuita passando da 11-12 anni a 6, ma ormai sei adolescenti su dieci si autodefiniscono dipendenti dal cellulare, il 54% di questi lo giudica uno strumento essenziale.
Che inizi per un obbligo dettato da genitori apprensivi o per una semplice questione di "moda", l'utilizzo del cellulare finisce per diventare, con il passar del tempo, una vera e propria droga per i giovani d'oggi che ci restano incollati dalle sei-otto ore al giorno tra chiamate, sms, giochi o ascolto di musica.
La metà degli intervistati inoltre dichiara di aver preso l'abitudine di dormire con il telefonino acceso vicino al letto o addirittura sotto il cuscino, ignorando i problemi che questo può causare alla salute.
Comportamento dannoso per il sonno risulta essere l'abitudine di inviare e ricevere sms durante la notte che comporterebbe un costante stato d'ansia a livello inconscio. L’ attenzione rivolta costantemente al telefonino, infatti, non permette di cadere nel sonno profondo, che è quello stato in cui il cervello riposa pienamente.
Decisamente più dannoso di pc, televisione e videogiochi che si limitano a sottrarre ore di sonno all’ adolescente, il cellulare provocherebbe uno stato di nervosismo e di stanchezza perenne, dovute appunto al non dormir bene.
Inoltre, stando a ciò che dice Epidemiology, rivista su cui sono state pubblicate le ricerche del Karolinska Institute di Stoccolma, il costante contatto con onde elettromagnetiche determinerebbe la possibilità di riscontrare un raro tipo di tumore, il neurinoma acustico.
Questo tumore benigno a crescita lenta avrebbe bisogno in genere di più di cinque anni per svilupparsi e di sei-sette anni per l’ apparizione del primo sintomo, e risulta essere più diffuso all’ orecchio destro che è quello utilizzato in genere per le conversazioni al cellulare, il 52% contro il 39% che lo tiene sulla sinistra.

testo di Erminia Daniela Bizzarro, tratto dal sito http://www.settimopotere.com/

Il decalogo del cellulare

1. Non consentite ai bambini di usare il cellulare, se non in caso di reale emergenza. Gli organi, che devono ancora svilupparsi in un feto o di un bambino sono quelli più facilmente vulnerabili alle onde elettromagnetiche;
2. Quando impiegate il cellulare, tenetelo lontano dalla testa il più possibile;
3. Ricorrete al vivavoce o a sistemi simili;
4. Evitate di adoperare il cellulare in luoghi come gli autobus, dove potete esporre altre persone alle radiazioni;
5. Non tenete il cellulare acceso a contatto del corpo: non tenetelo sotto il cuscino o vicino alla testiera del letto in cui dormite. Questo vale soprattutto per le donne incinte;
6. Se siete costretti a tenere il cellulare acceso indosso, assicuratevi che sia collocato con la parte posteriore verso l'esterno;
7. Usate il cellulare solo per comunicazioni brevi e cambiando orecchio ogni trenta-quaranta secondi. Per conversazioni lunghe, ricorrete ad un telefono fisso, non ad un cordless (telefono senza filo) che si basa su una tecnologia molto simile a quella della telefonia mobile;
8. Evitate di usare il telefono quando il segnale è debole o quando vi muovete ad alta velocità, ad esempio, in automobile o in treno, poiché in tali circostanze la potenza tocca picchi elevati, non appena il cellulare si collega ad un ripetitore di segnale;
9. Quando possibile, usate altri sistemi per comunicare;
10. Scegliete uno strumento con S.A.R. basso (S.A.R. è sigla che sta per Specific absorption rate, ossia livello specifico di assorbimento che è la misura dell'intensità del campo assorbito dall'organismo).

stilato dal dottor Hebermann

giovedì 7 maggio 2009

Sperimentando... con la 3^C

"Sperimentando" è una mostra interattiva di fisica, chimica e scienze progettata dalla Sezione di Padova dell’Associazione per l’Insegnamento della Fisica (AIF), in collaborazione con gli insegnanti di alcune scuole superiori di Padova (ISI Duca degli Abruzzi, ITIS Marconi, ITIS Severi, L.S. Fermi, ITAS Scalcerle, L.A. Modigliani), per insegnanti e studenti delle scuole secondarie di tutto il Veneto ma anche per l’intera popolazione di Padova. E’ nata nel 2002 e si è sviluppata grazie al supporto scientifico, organizzativo e finanziario degli enti locali e delle prestigiose istituzioni scientifiche presenti nel territorio.
Si pone l’obiettivo di avvicinare in modo piacevole e divertente, ma pur sempre rigoroso, giovani e meno giovani alla scienza. Pur nella semplicità degli apparati esposti, segue la scia dei musei scientifici interattivi che si vanno diffondendo in tutto il mondo e copre a Padova e nel Veneto una carenza, quella relativa alla valorizzazione della Cultura Scientifica, che in una città universitaria è particolarmente grave.
La mostra è indirizzata prevalentemente agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado ma la varietà dei temi trattati ed i diversi livelli di approfondimento previsti rendono interessante la visita per persone di tutte le età.
Nella sezione di fisica, la più ampia, si trovano esperimenti di ottica in stanza buia, esperimenti sugli specchi e la visione, trasformazioni di energia, moti, fluidi, termodinamica, onde ed elettromagnetismo.
Nella sezione di scienze vengono sviluppati i percorsi di biologia, microscopia, zoologia, anatomia umana e botanica ma ogni anno l’approccio presenta caratteristiche diverse e vengono approfonditi aspetti particolari come l’educazione alla salute, l’evoluzione delle specie, le piante utili o dannose.
Nella sezione di chimica vengono sviluppati due percorsi, uno concernente la chimica generale, “la chimica domestica” e la chimica in cucina, l’altro riguardante chimica e proprietà chimico-fisiche delle acque e dei terreni.

info tratte dal sito ufficiale della mostra.


Questa mattina siamo andati a Padova insieme alla classe 3^E per vedere la mostra interattiva; delle tre aree specifiche ci siamo soffermati soltanto in quelle di fisica e di scienze ed abbiamo visto un pò di esperimenti legati alla materia, alla gravità, alla biologia ed alla zoologia.
Divisi in gruppi da 12 allievi + 1 docente abbiamo passeggiato tra gli elementi esposti e ci siamo soffermati su quelli di nostro interesse; a farci da accompagnatori c'erano dei ragazzi incaricati, molto simpatici e disponibili.
E' stata molto interessante ed istruttiva anche se forse il tempo a disposizione era poco e di cose da vedere ce n' erano ancora tante... ed è stato divertente vedere che un pò di allieve (...) hanno paura anche di innocui insetti sia vivi che morti!

mercoledì 6 maggio 2009

Un solo migliore non c'è!

Non è facile scegliere un solo elaborato quando, nel totale, di elaborati validi ce ne sono e sono pure tanti...
Qualche giorno fa ho promesso ai ragazzi della classe prima che l'autore del disegno migliore, realizzato con me in aula, avrebbe vinto la pubblicazione del suo lavoro in questo blog e oggi a lezione, un pò per gioco e un pò per motivarli a fare meglio e di più, ho lanciato questa "sfida". Il mio non era un disegno facile già in partenza e mi sono "divertito" a complicarlo maggiormente man mano che riempivo la lavagna di figure geometriche: esagoni, triangoli, altri triangoli e poi di nuovo esagoni; il tutto colorato con soli due colori, ma sempre alternati... il blu e l'arancione.
I ragazzi della 1^C mi hanno seguito linea dopo linea, arco dopo arco... io col gesso e loro con le matite abbiamo tracciato insieme una composizione geometrica con le figure studiate nelle ultime lezioni di tecnologia e al termine delle due ore, dopo il ritiro delle tavole, un senso piacevole di personale soddisfazione mi ha riempito... la gran parte della classe è riuscita a realizzare un meritevole lavoro.
E' stata una bella lezione e ci siamo divertiti imparando... grazie ragazzi,
prof. MF
n.b. pubblico tre disegni e lascio a voi lettori la scelta del migliore.
Alberto B., 1^C

Carlo L., 1^C

Niccolò F., 1^C

lunedì 4 maggio 2009

sabato 2 maggio 2009

Disegnare con il computer

La grafica vettoriale ci permette di tracciare i disegni geometrici che si realizzano in tecnologia con la matita e gli strumenti del disegno tecnico; i programmi specifici per questo tipo di grafica (ad es. AutoCAD) sono diffusi solo tra i professionisti e quindi non sono alla portata di tutti, presentano numerose funzioni e ottime prestazioni. Esistono però software non professionali, molto semplici da utilizzare, che si prestano bene per il tipo di lavoro che si fa a scuola (ad es. Pait, PowerPoint, Publisher, etc.) e quindi possono essere utilizzati anche da ragazzi alle prime armi con il disegno vettoriale.

elaborato di Ilaria Z., 2^F

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